

Open Day di Ritrattistica
“Who I Am”
Davide Sionis presenta un evento unico dedicato alla ritrattistica: “Who I Am”, un omaggio alla bellezza autentica delle persone comuni.
Quando: 19 gennaio 2025
Orario: dalle 9:00 alle 20:00
Dove: Presso lo studio ElStudio, Via G. Mameli 216, Cagliari
Cosa ti aspetta
Un’esperienza immersiva dedicata a esprimere te stesso attraverso un ritratto autentico e personale. In un ambiente accogliente e professionale, avrai l’opportunità di raccontare la tua storia e celebrare la tua unicità, esplorando il concetto di chi sei realmente.
Consigli per il look:
Porta outfit ricchi di elementi, colori o dettagli che parlino di te e del tuo stile. Il tuo abbigliamento sarà parte integrante del racconto fotografico.
Come partecipare
• L’evento è gratuito, ma i posti sono limitati.
• Prenotazione obbligatoria: Scrivimi in privato o invia un’email a davidesionis@davidesionis.com per riservare il tuo spazio.
• Al momento della prenotazione, conferma la fascia oraria in cui desideri partecipare.
• Durante l’evento verrà richiesta la firma di una liberatoria per l’utilizzo delle immagini esclusivamente sul sito web davidesionis.com. Le immagini non verranno utilizzate per fini commerciali.
L’evento non è solo una celebrazione della fotografia, ma si pone l’obiettivo di analizzare come gli individui scelgano di rappresentare se stessi e quali elementi identitari decidano di mostrare o enfatizzare. Ogni ritratto diventa una testimonianza visiva delle decisioni soggettive, che viene poi catalogata seguendo linee guida specifiche.
Il progetto ha una chiara valenza sociologica: mira a raccogliere dati qualitativi per comprendere meglio il modo in cui le persone percepiscono e comunicano la propria identità in un contesto visivo. In un’epoca in cui l’immagine gioca un ruolo centrale nella vita sociale, questi ritratti raccontano storie di unicità, appartenenza e alterità.






Conclusione Generale - Progetto 'Who I Am'
Attraverso l’analisi combinata dei profili emersi da Who I Am, si delinea un ritratto corale dell’identità contemporanea: complessa, sfaccettata, in continua negoziazione tra interiorità e immagine. I partecipanti hanno portato con sé mondi differenti: c’è chi si mostra con coerenza e consapevolezza, chi si protegge dietro ironia o controllo, chi ricerca una libertà ancora non del tutto afferrata, e chi ha trovato in questo percorso l’occasione per affermare qualcosa di nuovo su di sé. Eppure, pur nelle loro differenze, tutti condividono una stessa tensione: quella tra il bisogno di essere autentici e la paura (o necessità) di filtrare quell’autenticità agli occhi degli altri.
Questa tensione si manifesta in modi diversi:
In alcuni emerge come maschera, come nel caso di chi costruisce un’immagine protettiva o estetica molto precisa per difendere la propria vulnerabilità.
In altri si traduce in una chiarezza espressiva, in cui il proprio stile diventa specchio dell’identità interiore.
Per altri ancora, è un movimento in atto, un processo in divenire, tra accettazione e cambiamento.
Ciò che accomuna tutte queste identità è una volontà profonda di esistere per davvero, di sentirsi riconosciuti, compresi, e rappresentati non per ciò che si mostra superficialmente, ma per ciò che si è nel profondo. Il progetto ha permesso a ognuno di confrontarsi con uno “specchio nuovo”: la fotografia come spazio di verità, ma anche come possibilità di trasformazione.
In questo senso, Who I Am si rivela non solo un archivio di ritratti, ma una mappa umana di emozioni, paure, conquiste, fragilità e scelte estetiche. Ogni volto racconta un cammino personale, ma insieme compongono un racconto collettivo sull’identità nell’era contemporanea dove l’apparenza è spesso protagonista, ma l’autenticità resta il traguardo più desiderato e difficile da raggiungere.